Percorso formativo rivolto al Medico di Medicina Generale per la implementazione del PDTA della BPCO e dell’ASMA nelle nuove forme organizzative delle Cure Primarie.
La Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una delle principali cronicità riconosciute a livello globale
e costituisce già oggi la 3° causa di morte tra le malattie non trasmissibili. L’Asma Bronchiale colpisce oltre 300 milioni di soggetti al mondo ed ha una prevalenza media in Italia di circa il 5% nella popolazione generale.
Le patologie respiratorie ostruttive nel loro insieme costituiscono una priorità assistenziale come indicato
in documenti ufficiali ministeriali (Patto della Salute, Piano Nazionale della Cronicità, Nuovo Sistema di
Garanzia dei LEA). Si calcola che in Italia, vi siano circa 3 milioni di pazienti affetti da BPCO e, quindi, circa
300.000 nella nostra regione, di cui solo una parte minoritaria sono correttamente diagnosticati e trattati.
I costi della malattia sono prevalentemente concentrati nelle fasi più avanzate del decorso clinico e sono
legati alle riacutizzazioni ed alle ospedalizzazioni che generano oltre il 70% dei costi complessivi a
carico del SSN. Premessa indispensabile per ottimizzare la utilizzazione delle risorse è un intervento
mirato nel miglioramento della gestione della BPCO da parte del MMG, con un adeguato approccio
diagnostico differenziale con l’asma bronchiale, e con un corretto meccanismo di presa in carico del
paziente.
L’attuale gestione della BPCO è caratterizzata da una serie di criticità:
• Sottodiagnosi
• Inappropriatezza diagnostica(sovradiagnosi)
• Inappropriatezza terapeutica rispetto alle indicazioni delle linee guida
• Scarsissima aderenza allaterapia
• Inappropriatezza nellaospedalizzazione
• Inadeguatezza dei setting di ricovero
• Scarsa disponibilità di offerta riabilitativa specialistica
Il PDTA è lo strumento regolatorio che ha il compito di ridurre tali criticità attraverso il recepimento e la
contestualizzazione delle Linee guida in ambito regionale.